Come è noto, il Codice della Strada prevede per alcune tipologie di infrazioni (ad esempio, passare con il semaforo rosso), oltre alla sanzione pecuniaria, anche una sanzione accessoria costituita dalla decurtazione dei punti dalla patente, che varia a seconda della gravità dell’infrazione commessa e della esperienza del guidatore. Per i neopatentati, infatti, i punti decurtati sono raddoppiati di default.
La licenza di guida prevede una base di 20 punti, che possono aumentare o diminuire a seconda della condotta tenuta dal conducente. In particolare, è bene precisare che:
- la riduzione dei punti non potrà mai scendere al di sotto dello zero, essendo questa la soglia limite oltre la quale la patente viene sospesa;
- l’aumento dei punti non potrà mai essere superiore a 30 complessivi, anche in caso di buona condotta continuativa del guidatore. Se non si commettono violazioni al codice della strada, infatti, ogni due anni vengono regalati 2 punti, che si andranno ad aggiungere a quelli che già si hanno, fino ad un massimo di appunto 30 punti.
Ma veniamo al focus del presente articolo… Come recuperare i punti della patente?
I punti possono essere recuperati in due modi:
1) o attendendo due anni senza commettere infrazioni che implichino la decurtazione di punti: in tal caso, si potranno recuperare tutti i 20 punti della patente, a prescindere da quanti ne sono rimasti;
2) o partecipando ad un corso di recupero punti patente. In particolare, in questo modo sarà possibile recuperare n. 6 punti per chi possiede la patente A o B, mentre sarà possibile recuperare n. 9 punti per chi possiede la patente C, C+E, D, D+E oppure la patente B con il certificato di abilitazione professionale.
Quanto alle patenti A1 A2 A, B96 E BE, il corso, che dura 12 ore e che deve essere svolto entro 2 settimane consecutive, permette di recuperare fino a n. 6 punti, così da poter ottenere un massimo di 20 punti totali. Ogni lezione può durare fino a 2 ore e sarà possibile fare al massimo 4 ore di assenza, che dovranno comunque essere recuperate.
Cosa succede se la patente scende a zero punti?
In questo caso, è fatto obbligo al guidatore di procedere alla revisione entro 30 giorni dalla notifica che la dispone e, in caso di inadempienza, la patente gli verrà sospesa.
Durante il periodo in cui la patente ha “zero punti”, quindi, il conducente può circolare liberamente, ma dovrà sostenere di nuovo l’esame per il rilascio della patente, sia teorico che pratico.
Come già evidenziato, le decurtazioni possono portare all’azzeramento del punteggio, che non scenderà mai sotto quota zero.
Laddove il guidatore non si presentasse all’esame di revisione, la patente gli verrà ritirata, per poi essere eventualmente riconsegnata solo ed esclusivamente in seguito allo svolgimento dell’esame stesso.
Nel caso in cui, invece, l’esame avesse esito negativo, la patente sarà revocata ed occorrerà aspettare almeno un anno prima di poter intraprendere, nuovamente, l’iter per il rilascio della patente.
Da ultimo, in caso di superamento dell’esame, la patente verrà riconsegnata con tutti i 20 punti iniziali.
Per sapere quanti punti si hanno sulla patente è possibile telefonare al numero 848.782.782 o collegarsi al sito www.ilportaledellautomobilista.it, previa registrazione.
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